27.11.15

Nota biografica




Max Ponte è nato ad Asti nel 1977, poeta, narratore, ricercatore e attivista culturale, ha studiato a Torino dove si è laureato in filosofia e a Parigi dove ha ottenuto un Master Recherche in letteratura. Ha pubblicato poesie e racconti in antologie, riviste e raccolte collettive. Le sue liriche sono state tradotte in francese, spagnolo e rumeno. La prima raccolta poetica di Max Ponte si intitola "Eyeliner" (Bastogi, 2010), un testo di ricerca che incontra l'interesse di Arrigo Lora Totino. La seconda silloge, "56 poesie d'amore", viene pubblicata nel 2016, e ottiene una menzione d'onore al Premio Montano. Nel 2018 Max Ponte porta in scena al Teatro Baretti di Torino lo spettacolo "Poesie d'amore con il sitar" con il musicista Riccardo Di Gianni. Nel 2019 cura con Andrea Laiolo la riedizione dell'opera alfieriana "La virtù sconosciuta" (Paginauno). Nel 2020 pubblica la raccolta poetica "Ad ogni naufragio sarò con te" (La strada per Babilonia) con una nota del poeta e critico Luigi Cannillo. Nel 2023 Federico Sirianni mette in musica una poesia di Max Ponte dal titolo "La promessa della felicità", il brano viene presentato al Premio Tenco (in onda su Rai1) e diventa un singolo del cantautore genovese. Nel 2024 Max Ponte pubblica l'ultima raccolta poetica dal titolo "Il mio paese è una stella" (Letteratura Alternativa), un libro dedicato alla terra natìa, con una nota della professoressa Delia Cortese. Alfredo Rienzi lo ha incluso nella raccolta "Poesia a Torino - Cent'anni e quaranta volti" (puntoacapo, 2024). Max Ponte è anche autore di racconti, nel 2025 pubblica un brano in "La stessa cosa del sangue. Racconti con la resistenza" (DeriveApprodi), una raccolta a cura di Sergio Sichenze che sta facendo il giro d'Italia nel segno della resistenza.

Dipendente della Fondazione Torino Musei, vive a Villanova d'Asti dove è consigliere comunale e presidente della commissione consiliare "Sport, cultura e turismo". 



                                                                                                                                 *copertina su cartoncino di Antonella Lazzaro